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Audio: 9 - Video: 9 (DVDRip)
USCITA CINEMA: 04/02/2011
REGIA: Rob Letterman
SCENEGGIATURA: Joe Stillman, Nicholas Stoller
ATTORI: Jack Black, Jason Segel, Emily Blunt, Amanda Peet, Billy Connolly, Chris O'Dowd, James Corden, Catherine Tate, Olly Alexander...
MONTAGGIO: Alan Edward Bell...
MUSICHE: Henry Jackman
PAESE: USA 2010
GENERE: Commedia, Avventura
DURATA: 93 Min
Trama:
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USCITA CINEMA: 04/02/2011
REGIA: Rob Letterman
SCENEGGIATURA: Joe Stillman, Nicholas Stoller
ATTORI: Jack Black, Jason Segel, Emily Blunt, Amanda Peet, Billy Connolly, Chris O'Dowd, James Corden, Catherine Tate, Olly Alexander...
MONTAGGIO: Alan Edward Bell...
MUSICHE: Henry Jackman
PAESE: USA 2010
GENERE: Commedia, Avventura
DURATA: 93 Min
Trama:
Lemuel Gulliver lavora negli uffici di un grande giornale come fattorino della posta. Ogni giorno gira con il carrello pieno di pacchi e lettere da consegnare a redattori e direttori. La sua vita senza entusiasmo, senza aspirazione e senza fiducia in se stesso lo condanna a quel posto da undici anni senza possibilità di promozione e a sognare di uscire con la caporedattrice della sezione Viaggi, a cui non osa nemmeno rivolgere la parola.
Una buona e fortuita occasione però farà sì che gli venga data la possibilità di riscattarsi ai suoi occhi redigendo un reportage dal triangolo delle Bermuda. Durante il viaggio un gorgo al contrario lo catapulterà su di un'isola abitata da omini piccoli come un action figure e laboriosi come formiche. In breve diventerà l'idolo locale ma la fama e il consenso saranno tanto facili da guadagnare quanto rapidi da perdere.
C'è molto poco di "I viaggi di Gulliver" in questo adattamento indirizzato principalmente a un pubblico preadolescenziale. Non solo è affrontata solo la prima e più famosa parte, quella dei lillipuziani (con un vago accenno all'isola dei giganti), ma scompare anche qualsiasi velleità di critica sociale alla società attuale dietro la metafora di Lilliput. I fantastici viaggi di Gulliver come li ha pensati la 20th Century Fox sono un racconto d'avventure esotico-fantasiose per ragazzi e assolutamente nulla più. In questo senso il film funziona e molto (anche grazie alla durata di soli 85 minuti resa possibile da un montaggio che procede talmente per ellissi da far pensare che in origine ci fossero molte più scene poi selvaggiamente rimosse in fase di postproduzione) e Jack Black è forse l'interprete oggi più azzeccato per un ruolo simile.
L'adulto sempre infantile può finalmente esserlo senza doppi significati o doppie letture. Tra le molte cose Gulliver millanta di essere il presidente del suo paese, racconta la sua vita attingendo pesantemente e senza senso dalla storia del cinema (“Ehi! Ma tu non sei morto!” sbotta uno dei lillipuziani davanti alla scena finale di Titanic raccontata come fosse la vera vita del gigante) e spaccia per propri i riff di chitarra dei Guns n' Roses. Nel Lemuel Gulliver di questo adattamento c'è infatti un Bignami di tutti gli elementi più superficialmente e immediatamente divertenti di quella figura che in quasi 10 anni Jack Black ha costruito per sè. Un personaggio unico che coincide con l'attore e che egli declina a seconda del ruolo da interpretare (devastante in Alta fedeltà, romantico in L'amore non va in vacanza, serioso in King Kong, demenziale in Tenacious D, cretino in Be kind rewind e via dicendo).
Ma è nel rapporto tra grandezze che I fantastici viaggi di Gulliver sembra cercare di osare un po' di più. A partire dai titoli di testa girati con un effetto ottico che fa sembrare le vere immagini di New York piccole miniature, fino al 3D (aggiunto in postproduzione e non realizzato in fase di ripresa) usato per rendere l'idea della distanza tra i lillipuziani e Gulliver quando si guardano dall'alto verso il basso o viceversa, il film cerca in ogni modo di suggestionare enfatizzando il contrasto piccolo/grande. Cosa che raggiunge l'apice quando un lillipuziano arriva nella terra dei giganti a liberare Gulliver dal giogo di una bambina che lo usa come bambola.
Trama alternativa:
Lemuel Gulliver è un uomo di New York che lavora nell'ufficio posta, che durante il posto di lavoro è solito giocare a Guitar Hero. Gulliver è innamorato di Darcy Silverman, capo dell'ufficio viaggi. Un giorno arriva Dan, assistente appena ventenne, che dopo solo un giorno ottiene la promozione come capo dell'ufficio posta e dice a Gulliver che non potrà mai arrivare tra i grandi. Gulliver, affranto, si decide ad andare da Darcy e chiederle di uscire: non ci riesce e come scusa prende dei fogli a caso, che sono la domanda di iscrizione all'ufficio viaggi. Così Gulliver mente a Darcy dicendole che è un grande viaggiatore e in più scrive sempre dei suoi viaggi. Come prova le porta un articolo (che in realtà è copiato da vari siti e guide turistiche). Quindi Darcy lo manda a fare un articolo al Triangolo delle Bermude. Mentre sta navigando, Gulliver si trova in mezzo a una tempesta e viene risucchiato da un vortice. Si ritrova nella terra di Lilliput, governata da Re Teodoro e popolata da minuscoli esseri umani. All'inizio lo rinchiudono in una grotta credendolo una bestia e, nella grotta, stringe amicizia con Orazio, rinchiuso perché ha corteggiato la principessa, fidanzata con il generale Edoardo. Gulliver riesce a salvare il re e la principessa da un attacco dei nemici Blefuschiani spegnando l'incendio con la pipì e da quel giorno viene trattato come un eroe. Il problema è che mente ai lilliputziani facendogli credere che lui sia un eroe, che sia stato presidente degli Stati Uniti e facendogli vedere rappresentazioni teatrali di film famosi facendo credere che sia stato lui a vivere queste esperienze: per esempio Star Wars o Titanic. Gulliver aiuta Orazio a conquistare la principessa e viene trattato come un eroe, inoltre gli abitanti di Lilliput gli costruiscono una villa enorme. Il Generale Edoardo, però, non lo vede di buon occhio. Inoltre, Gulliver viene nominato generale. Edoardo abbassa tutte le difese e i Blefuschiani iniziano ad attaccare. Gulliver entra in acqua e all'inizio propone ai nemici di dissimulare, ma poi capisce che deve fare qualcosa e anche che ce la può fare: le pallottole che gli arrivano in pancia rimbalzano su di essa e colpiscono i nemici, poi prende tutte le barche e le lancia via. A questo punto il successo di Gulliver è all'apice, tutti lo amano e lui fa attaccare in città un sacco di cartelloni stile New York che lo ritraggono: per esempio. lui con una specie di iPad chiamato "G-pad", oppure un cartellone di lui versione Avatar ("Gavatar"). Nonostante la sua barca sia stata ritrovata, Gulliver non ha intenzione di andarsene, soprattutto perché ha ricevuto dei messaggi in segreteria telefonica di Darcy, che aveva scoperto che lui le aveva mentito e gli diceva di restare dove si era nascosto. Sprona la principessa a confessare il suo amore per Orazio, quindi lei lascia definitivamente Edoardo.
Intanto i Blefuschiani attaccano di nuovo Lilliput, questa volta, però, con loro c'è Edoardo che ha tradito la patria e ha costruito un robot (grazie alle istruzioni su una rivista trovata sulla barca di Gulliver). A questo punto Gulliver si arrende e svela la sua vera identità, viene quindi esiliato da Edoardo sull'isola nella quale i minuscoli abitanti non hanno il coraggio di andare. A questo punto è lui che si ritrova minuscolo, una bambina gigante lo rapisce e lo usa come bambola. Ma Orazio lo salva reputandolo come il suo migliore amico e dicendogli che non importa che lavoro fa: ha salvato la principessa e Lilliput, insomma, è un eroe. Nel frattempo Darcy, che era dovuta andare a malavoglia a fare l'articolo sul Triangolo Delle Bermude, si ritrova nella stessa situazione di Gulliver, a Lilliput (che è stata occupata dai Blefuschiani). Tutti la chiamano "principessa di Gulliver" e la rinchiudono nella grotta (dove sono rinchiusi anche il re e la regina). Gulliver la salva e, nel liberarla, le svela finalmente ciò che prova per lei.
Gulliver sfida il robot di Edoardo: grazie a Orazio. riesce a sconfiggerlo e Lilliput si libera dalle mani del nemico. Gulliver fa anche smettere la voglia di guerra e di violenza ai due popoli facendogli cantare una canzone che dice "Guerra, guerra, a cosa serve? Assolutamente a niente!"". Darcy e Gulliver si baciano (e anche Orazio e la principessa).
I due tornano a New York e, un anno dopo, si vede un Gulliver che lavora nell'ufficio viaggi appena tornato dalla Papua Nuova Guinea che va nell'ufficio di Darcy e Dan che entra con la posta. Con Dan c'è un nuovo impiegato che, alla domanda di Gulliver "chi sei?" risponde: "Solo un impiegato della posta". Gulliver lo contraddice: "Non esistono ruoli piccoli, ognuno è grande! Ricorda, esistono solo persone piccole piccole!". Il film si conclude con Darcy e Gulliver che vanno a pranzo e con l'inquadratura di un articolo (in cui si nota che accanto al nome Darcy Silverman c'è scritto Gulliver, quindi probabilmente i due si sono sposati) appeso al muro.
Sintesi:
Jack Black è Lemuel Gulliver, un addetto alla posta di un quotidiano di New York. Dopo che Gulliver ottiene con l’inganno l’incarico di scrivere un pezzo sul triangolo delle Bermuda, si reca sul posto, dove viene trasportato in una terra sconosciuta, Lilliput. In questo fantastico nuovo mondo, Gulliver diventa finalmente una personalità importante, aumentando sia in dimensioni che in ego, soprattutto dopo che inizia a descrivere racconti mirabolanti, prendendosi il merito delle maggiori invenzioni del suo mondo e collocandosi al centro degli eventi storici più rilevanti.
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