Dante's Peak - La furia della montagna (1997) (DVDRip)

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REGIA: Roger Donaldson
SCENEGGIATURA: Leslie Bohem
ATTORI: Pierce Brosnan, Linda Hamilton, Jamie Renee Smith, Jeremy Foley, Elizabeth Hoffman, Tzi Ma, Grant Meslov, Brian Reddy, Lee Garlington...
FOTOGRAFIA: Andrzej Bartkowiak
MONTAGGIO: Howard E. Smith, Tina Hirsch, Conrad Buff IV
MUSICHE: John Frizzell, James Newton Howard
PRODUZIONE: GALE ANNE HURD, JOSEPH M. SINGER PER PACIFIC WESTERN, UNIVERSAL CITY STUDIOS INC.
DISTRIBUZIONE: UIP (1997) - CIC VIDEO
PAESE: USA 1997
GENERE: Drammatico
DURATA: 112 Min

Trama:
Il film si apre con una scena in cui la violenta eruzione di un vulcano australiano sta scatenando il panico ovunque e il vulcanologo Harry Dalton riesce a salvarsi ma la compagna rimane uccisa da una pietra lavica cadutale in testa durante la fuga. Quattro anni dopo si celebra la festa del miglior tenore di vita nell'immaginaria città di Dante's Peak e il vulcanologo Harry Dalton chiede al sindaco Rachel Wando di scortarlo al lago di Dante's Peak per dei controlli vari: dopo aver rilevato acidità dell'acqua irregolare, alberi e animali morti, acqua in ebollizione e due cadaveri nel lago, Harry comincia a insospettirsi.
Durante una spedizione nel cratere del vulcano una violenta scossa sismica mette in pericolo la vita della squadra di vulcanologia ma fortunatamente sono tutti illesi.
Harry teorizza dunque che il vulcano sia in via di risveglio ma nessuno gli crede a parte Rachel; Harry, che ha deciso di rimanere a Dante's Peak anziché girare il resto del mondo per i vulcani, è invitato a cena da Rachel e i figli Lauren e Graham e scopre che dal rubinetto esce acqua di un colore strano, controllano quindi le cisterne idriche e avvertono un forte odore pungente di diossido di zolfo: la montagna è una bomba a orologeria e viene subito ordinato il piano d'evacuazione. Rachel e Harry tengono una riunione con tutti i cittadini di Dante's Peak per evacuare la città e un sisma diffonde il panico. Quando tornano a casa per recuperare Lauren e Graham scoprono che i ragazzi hanno preso la macchina di Rachel e sono andati dalla nonna Ruth, vicino al lago. Mentre si recano là è praticamente impossibile la viabilità delle strade, ma nonostante ciò riescono ad arrivare a destinazione e convincere Ruth con molta fatica ad abbandonare la casa.
Prendono il necessario ed escono in fretta prima di essere intrappolati da un violento fiume di lava che distrugge la casa di Ruth in pochi secondi ma fortunatamente sono già usciti e attraversano il lago con una piccola barca a motore, ma l'elica cede poiché il lago si è trasformato in acido e con il rischio di affondare Ruth sacrifica la sua vita spingendo la barca verso il molo.
Dopo le violente eruzioni principali il calore scioglie i ghiacciai che distruggono ponti e strade: la squadra di vulcanologia riesce a salvarsi ma il capo Paul muore bloccato nella macchina e trasportato dal fango. Intanto Harry, Rachel e i figli, dopo aver requisito una macchina altrui, esser passati con la macchina sopra un fiume di lava quasi del tutto solidificata e aver recuperato il loro cane Rugie, si recano nello studio di vulcanologia per prendere un localizzatore della NASA e fuggono il più lontano possibile, ma una violentissima nube piroclastica provocata da una ancor più violenta eruzione li costringe a entrare nella miniera, ma grazie al localizzatore riescono a salvarsi grazie ad una squadra di soccorso.

Critica:
Gli effetti speciali sono il punto di forza di tutto il baraccone. Con la differenza che qui, rispetto ad altri film del genere, c'è qualcosa di più. Una sceneggiatura più accurata anche se non certo originale, una regia attenta (l'australiano Donaldson è quello di "Senza via di scampo" e "Specie mortale"), un protagonista soft come Pierce Brosnan, l'ultimo 007 ("Goldeneye"). (L'Eco di Bergamo, Franco Colombo, 14/4/97) Il film stereotipato e mal recitato, niente affatto bello, è interessante come esempio del neocatastrofismo hollywoodiano: e gli effetti speciali sono sempre grandiosi e divertenti come un fuoco d'artificio. (La Stampa, Lietta Tornabuoni, 11/4/97) A paragone con "Dante's peak. La furia della montagna" di Roger Donaldson, le pietre miliari del filone sismico-vulcanico, Terremoto di Mark Robson (1974) e Il diavolo alle 4 di Mervyn Le Roy (1961), artisticamente diventano drammi di Shakespeare. E' infatti difficile dirigere e montare male una pellicola come Donaldson, ed è difficile anche recitare peggio di Pierce Brosnan. (Il Giornale, Maurizio Cabona, 17/4/97)

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