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USCITA CINEMA: 05/12/2008
REGIA: Fred Wolf
SCENEGGIATURA: Kirsten Smith, Karen McCullah Lutz
ATTORI: Anna Faris, Colin Hanks, Rumer Willis, Emma Stone, Kat Dennings, Katharine McPhee...
FOTOGRAFIA: Shelly Johnson
MONTAGGIO: Debra Chiate
MUSICHE: Waddy Wachtel
DISTRIBUZIONE: Sony Pictures Releasing Italia
PAESE: USA 2008
GENERE: Commedia
DURATA: 97 Min
Trama:
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USCITA CINEMA: 05/12/2008
REGIA: Fred Wolf
SCENEGGIATURA: Kirsten Smith, Karen McCullah Lutz
ATTORI: Anna Faris, Colin Hanks, Rumer Willis, Emma Stone, Kat Dennings, Katharine McPhee...
FOTOGRAFIA: Shelly Johnson
MONTAGGIO: Debra Chiate
MUSICHE: Waddy Wachtel
DISTRIBUZIONE: Sony Pictures Releasing Italia
PAESE: USA 2008
GENERE: Commedia
DURATA: 97 Min
Trama:
Shelley si ritrova espulsa dalla Mansion House di Playboy con lettera sottoscritta dallo stesso Hugh Hefner. Tutti i suoi sogni di playmate sembrano essersi così definitivamente infranti. Le si presenta però subito un’opportunità per mettere a frutto quanto appreso nel mondo delle conigliette.
Infatti il gruppo delle ragazze appartenenti alla confraternita Zeta Alpha Zeta stanno per perdere il loro alloggio in favore delle rivali Phi Lota Mu. Se le seconde sanno come attrarre i ragazzi le prime riescono a farli girare mille miglia al largo. Ora tocca a Shelley insegnare loro l’arte della seduzione.
Anna Faris (qui nel ruolo di Shelley) viene dalla scuola di Scary Movie. Sa quindi gestire molto bene quel rapporto tra battuta e volto quasi impassibile o ingenuo che era proprio anche del Leslie Nielsen/Tenente Drabin. Il problema però sta nella sceneggiatura che è al contempo così infantile che fa quasi tenerezza pensando che invece vorrebbe contribuire a schiacciare brufoli adolescenziali.
Tutto è prevedibile. A partire dal fatto che Shelley presume di conoscere ciò che gli uomini vogliono ma alla prova pratica ha qualche problema di relazione mentre le fanciulle apprendono rapidamente (compresa la bella Natalie inconsapevole del proprio appeal) ma sono anche in grado di offrire all’insegnante preziosi, anche se differenti, consigli. Suscita più di una perplessità il fatto che Hefner si sia fatto coinvolgere in un film che non si rivolge al pubblico di elezione del suo impero editoriale (contate i nudi e poi mi direte). Se si aggiunge che Fred Wolf fa rimpiangere il Jeff Kanew de La rivincita dei Nerds (con cui ha più di un punto di contatto sul piano della trama) avrete lo sconsolante quadro della situazione. Con o senza orecchie a punta.
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