A volte ritornano (1991) (DVDRip)

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REGIA: Tom McLoughlin
SCENEGGIATURA: Lawrence Konner, Mark Rosenthal
ATTORI: Tim Matheson, Brooke Adams, Robert Rusler, Chris Demetral, Robert Hy Gorman, William Sanderson, Nicholas Sadler, T. Max Graham...
FOTOGRAFIA: Bryan England
MONTAGGIO: Charles Bornstein
MUSICHE: Terry Plumeri
PAESE: USA 1991
GENERE: Horror, Fantasy
DURATA: 97 Min

Trama:

Da piccolo, Jim visse un’esperienza sconvolgente: mentre si trovava con il fratello Wayne in un piccolo tunnel ferroviario, fu aggredito da quattro teppistelli che uccisero Wayne, il quale fece appena in tempo a gridargli di scappare. Tre dei teppisti furono poi travolti da un treno sopraggiunto. Trent’anni dopo, Jim (Tim Matheson) torna nella cittadina da dove era fuggito con i genitori per svolgere la sua professione di insegnante, ma si rende conto che il passato ritorna e infatti i tre teppisti morti gli si ripresentano in classe, feroci e sprezzanti come un tempo.

E cominciano a uccidere. Tratto da un racconto di Stephen King, è un film televisivo che riesce in parte a rendere il senso di struggente mancanza che era l’elemento più distintivo del racconto. Il dramma del protagonista e il suo senso di colpa sono ben descritti e riescono in parte a coinvolgere, soprattutto perché appaiati a un senso di solitudine interiore che si stempera solo nella parte conclusiva. Il tema della persistenza dei legami familiari e di solidarietà, anche oltre il tempo e la morte, è uno di quelli su cui si è più basato King nel corso della sua lunga carriera di scrittore e qui si rivela centrale nella storia, anche se il contesto è solo a tratti convincente. Tim Matheson (Animal House) è perfettamente calato nella parte.

Critica:

"Fantastico sembra il solo appellativo azzeccato, poichè il film non è né un thrilling, né un horror con tutti gli attributi. E' un minaccioso pastrocchio, tratto da uno dei racconti di Stephen King (e chissà che il testo non sia migliore della trasposizione) Una storia con radici insane e tirata avanti a scossoni, con ricorrenti flashback nel mondo infantile e nei sogni d'angoscia di Norman. Per uscire vincente dalla lotta contro il male rappresentato da tre balordi perversi e ghignanti, non resta al poveraccio che lottare contro incubi ed allucinazioni, peraltro concrete in danno suo e della famigliola. Queste storie di morti che tornano e scorrazzano fra noi hanno sempre un fondo di oscura follia e lasciano a disagio. Il film si adegua con agguati e accanimenti vari e a parte una conduzione elementare, e sebbene di efferatezze e truculenze gli schermi ne offrano di peggiori non merita che di essere respinto." (Segnalazioni Cinematografiche)