Primo amore - Dino Risi (1978) (DVDRip)

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REGIA: Dino Risi
SCENEGGIATURA: Ruggero Maccari, Dino Risi
ATTORI: Ugo Tognazzi, Ornella Muti, Caterina Boratto, Mario Del Monaco, Riccardo Billi, Walter Williams, Augusto Caverzasio, Torindo Bernardi, Enzo Maggio...
FOTOGRAFIA: Tonino Delli Colli
MONTAGGIO: Alberto Gallitti
MUSICHE: Riz Ortolani
PRODUZIONE: Pio Angeletti
DISTRIBUZIONE: UNITED ARTISTS - PANARECORD
PAESE: Italia 1978
GENERE: Drammatico
DURATA: 117 Min

Trama:
Picchio (Ugo Tognazzi) è un ex comico di avanspettacolo che vive in un ospizio per artisti. Qui si invaghisce della bella Renata che vi lavora come cameriera (Ornella Muti). Quando finalmente Picchio riceve gli arretrati della pensione, decide di scappare via con la ragazza, promettendole di lanciarla nel mondo della rivista. Da qui inizia il peregrinare dei protagonisti alla ricerca di una scrittura che non arriverà mai: è il 1978 e l’avanspettacolo è morto ormai da tempo.
Picchio si rende conto che la sua epoca è finita ed anche tutto il mondo che le girava intorno e che lo teneva ancora vivo; molti dei suoi ex colleghi o sono morti o sono troppo vecchi per lavorare. Ben presto anche Renata lo abbandona per un impresariaccio di una tv privata. Picchio tornerà mestamente ad aspettare la morte nel suo ospizio per artisti.
Commedia amara e malinconica, con una struggente colonna sonora di Riz Ortolani, sul tempo andato via che non torna mai più e che vive solo nei ricordi del protagonista. Come Polvere di stelle, il film tratta del mondo della rivista e dell’avanspettacolo ma con una marcia in più e una capacità di analisi sinceramente più profonda e meno machiettistica del pur bel film con Alberto Sordi e Monica Vitti.

Critica:
"C'è un vero stacco fra la prima parte del film, dal ritmo arioso, e la seconda, spezzettata in una serie di episodi piuttosto prevedibili e dal tono esasperato. 'Primo amore' ci sembra non abbia il rigore tipico delle opere di Risi, e le molte citazioni di cui è costellato (ci sono dei richiami anche a Fellini) finiscono con il limitarne i significati. Si tratta, però, di un film tutto godibile: gli interpreti sono guidati con una mano attenta e sensibile, compresi i non protagonisti, come Mario Del Monaco, l'ex tenore, che guida la casa di riposo con sapidi metodi militareschi, e Caterina Boratto, una deliziosa e svagata ex diva della rivista." (Alfio Cantelli, "Il Giornale", 20 settembre 1978)

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