Taxisti di notte (1992) (DVDRip)

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REGIA: Jim Jarmusch
SCENEGGIATURA: Jim Jarmusch
ATTORI: Roberto Benigni, Winona Ryder, Gena Rowlands, Béatrice Dalle, Paolo Bonacelli, Isaach De Bankolé, Matti Pellonpää, Armin Mueller-Stahl...
FOTOGRAFIA: Frederick Elmes
MONTAGGIO: Jay Rabinowitz
MUSICHE: Tom Waits
DISTRIBUZIONE: PENTA DISTRIBUZIONE (1992) - PENTAVIDEO, CECCHI GORI HOME VIDEO
PAESE: Germania, Francia, Gran Bretagna, Giappone, USA 1991
GENERE: Commedia
DURATA: 131 Min

Trama:
La stessa notte in 5 città con 5 tragitti in taxi. “Los Angeles”: una squinternata tassista e un'agente cinematografica: due età, due mondi a confronto; “New York”: un tedesco immigrato dell'Est cede il volante a un nero di chiassosa esuberanza mediterranea; “Parigi”: un tassista africano e una ragazza cieca aggressiva;
Roma”: senza rendersi conto che il suo cliente ecclesiastico sta morendo, un tassista toscanaccio si dà a un'iperbolica confessione dei suoi peccati sessuali; “Helsinki”: tassista e clienti in gara a chi è più disperato. Il migliore è il 1° (“Los Angeles”), il più pensoso è il 3° (“Parigi”), l'unico in cui succede qualcosa è “Roma” che non è nemmeno il più divertente. Musiche di Tom Waits: così così.

Critica:
"Taxisti di notte mostra con una certa ripetitività alcuni incontri, che si svolgono nel microcosmo, costituito da un taxi, di notte, in una grande città. Si tratta di incontri fortuiti, che non avranno seguito, dopo i quali ogni personaggio resta con la sua solitudine, ma, durante il percorso in vettura, è la parola, col suo grande potere, che domina incontrastata. Alcuni episodi sono migliori di altri, come 'Los Angeles', il primo, assai ben recitato da Gena Rowlands e Winona Ryder, e l'ultimo, 'Helsinki', che parla in modo accorato del dolore di un padre per la morte della sua bambina". (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 115, 1993)."E' bellissimo e toccante lo sguardo di Jarmusch sulla desolazione luminosa delle metropoli notturne, tra sirene della polizia e auto lucenti che scivolano nell'oscurità." (Alessandra Levantesi, 'La Stampa' 30/10/92)."Ogni episodio è anche un piccolo saggio sui poteri esorbitanti della parola, che di volta in volta cattura e seduce, tradisce, colpisce, commuove. Naturalmente sarebbe bello poter apprezzare questo gran teatro di lingue, accenti, differenze sociali, in versione originale. Godiamoci almeno la Roma di Jarmusch e Benigni, una capitale pagana dove tutti pomiciano dappertutto, una città di preti, transessuali, altarini, poliziotti. E sensi unici, percorsi a tutta birra contromano." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero' 25/10/92)."Non si può negare un certo estro lunare ad alcuni momenti del film, asprezza contadinesca alla performance di Benigni e al finale un amaro sentire che riempie di sé visi e ambienti di una città sommersa in una quotidiana desolazione." (Francesco Bolzoni, 'Rivista del Cinematografo', ottobre 1992).

Note:
È IL SECONDO LUNGOMETRAGGIO DI JARMUSCH CHE - DOPO I LUSINGHIERI APPREZZAMENTI OTTENUTI DA "MISTERY TRAIN" - VIENE REALIZZATO DALLA JVC INSIEME AI PARTNER EUROPEI PYRAMIDE FILMS, PANDORA E CHANNEL 4. - GIRATO IN ESTERNI DURANTE L'INVERNO 1990 E PRESENTATO AL NEW YORK FILM FESTIVAL.- REVISIONE MINISTERO OTTOBRE 1992.

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