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USCITA CINEMA: 14/01/2011 in Italia
REGIA: Greg Strause, Colin Strause
SCENEGGIATURA: Joshua Cordes, Liam O'Donnell
ATTORI: Eric Balfour, Scottie Thompson, David Zayas, Donald Faison, Brittany Daniel, Neil Hopkins, Crystal Reed, J. Paul Boehmer, Tanya Newbould...
FOTOGRAFIA: Michael Watson
MONTAGGIO: Nicholas Wayman-Harris
MUSICHE: Matthew Margeson
DISTRIBUZIONE: Eagle Pictures
PAESE: USA 2010
GENERE: Fantascienza, Thriller
DURATA: 92 Min
Trama:
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USCITA CINEMA: 14/01/2011 in Italia
REGIA: Greg Strause, Colin Strause
SCENEGGIATURA: Joshua Cordes, Liam O'Donnell
ATTORI: Eric Balfour, Scottie Thompson, David Zayas, Donald Faison, Brittany Daniel, Neil Hopkins, Crystal Reed, J. Paul Boehmer, Tanya Newbould...
FOTOGRAFIA: Michael Watson
MONTAGGIO: Nicholas Wayman-Harris
MUSICHE: Matthew Margeson
DISTRIBUZIONE: Eagle Pictures
PAESE: USA 2010
GENERE: Fantascienza, Thriller
DURATA: 92 Min
Trama:
Il fotografo Jarrod e la sua compagna Elaine (che gli rivela di essere incinta) hanno raggiunto Los Angeles per partecipare alla festa di compleanno del migliore amico di Jarrod, Terry. Il risveglio dopo i festeggiamenti non è dei migliori. Nel cielo della città si librano veicoli spaziali alieni che emanano un forte raggio luminoso azzurro che attrae irresistibilmente lo sguardo degli umani provocando in loro mutazioni fisiche.
Dì lì a poco compariranno anche enormi astronavi pronte a risucchiare al loro interno chiunque si trovi a portata. Come fare a sfuggire a una morte che sembra certa mentre i soccorsi non arrivano o risultano impotenti?
I fratelli Strause sono tornati per offrire la controprova che non è sufficiente essere ottimi creatori di effetti speciali per potersi anche consentire di considerarsi altrettanto validi registi. I due sono stati supervisor in film come Terminator 3 – Le macchine ribelli, L’alba del giorno dopo, 300, Il curioso caso di Benjamin Button, Avatar solo per citare alcuni titoli. Il loro problema non sta quindi nella capacità di portare sullo schermo elementi nuovi sul piano della resa tecnologica. Su questo versante anche in questo film (in cui avevano a disposizione un budget basso) le cose funzionano.
Quello che non va è la sceneggiatura (se così vogliamo definirla) scritta a quattro mani da Joshua Cordes e Liam O’Donnell, entrambi al loro primo script. Purtroppo si vede e ci si accorge da subito che anche una serie televisiva di medio livello ha dei dialoghi più efficaci e una costruzione dei personaggi più articolata. Tutto (o quasi) risulta prevedibile e quelli che altrove avrebbero potuto risultare quali ‘omaggi’ (a Jurassic Park, a La guerra dei mondi per restare in area Spielberg o a Independence Day per l’articolazione in giornate e per la reazione a mani nude) qui si riducono a puri e semplici tentativi di portare avanti la storia.
Premi Oscar per gli effetti speciali come Giger e Rambaldi non si sono mai cimentati nella regia di un lungometraggio e hanno fatto bene. Anche perché se ti ritrovi a girare nella casa in cui abiti (il set è l’edificio in cui è collocato l’appartamento di Greg Strause) e per di più stai lavorando come supervisore a un film, sempre su un’invasione aliena, che si chiama World Invasion: Battle Los Angeles qualche problema produttivo ce l’hai già e qualche altro rischi di averlo (per plagio). Ma gli Strause non si fermano dinanzi a nulla e il finale (una delle cose più riuscite del film) fa intravedere la possibilità di un sequel.
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