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USCITA CINEMA: 31/10/2007
REGIA: Dario Argento
SCENEGGIATURA: Dario Argento, Jace Anderson, Walter Fasano, Adam Gierasch, Simona Simonetti
ATTORI: Asia Argento, Udo Kier, Cristian Solimeno, Daria Nicolodi, Coralina Cataldi-Tassoni, Moran Atias, Philippe Leroy, Valeria Cavalli, Adam James (II)...
FOTOGRAFIA: Frederic Fasano
MONTAGGIO: Walter Fasano
MUSICHE: Claudio Simonetti
PAESE: Italia 2007
GENERE: Horror
DURATA: 98 Min
Trama:
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USCITA CINEMA: 31/10/2007
REGIA: Dario Argento
SCENEGGIATURA: Dario Argento, Jace Anderson, Walter Fasano, Adam Gierasch, Simona Simonetti
ATTORI: Asia Argento, Udo Kier, Cristian Solimeno, Daria Nicolodi, Coralina Cataldi-Tassoni, Moran Atias, Philippe Leroy, Valeria Cavalli, Adam James (II)...
FOTOGRAFIA: Frederic Fasano
MONTAGGIO: Walter Fasano
MUSICHE: Claudio Simonetti
PAESE: Italia 2007
GENERE: Horror
DURATA: 98 Min
Trama:
La terribile Mater Lacrimarum, unica superstite delle tre streghe che per secoli hanno sparso morte e terrore, è tornata. Nei pressi di Viterbo, vicino Roma, viene ritrovata un’urna sospetta con incisi dei simboli poco rassicuranti, presagio di un’implacabile ira che si sta per abbattere nuovamente sul cielo della capitale. Morti atroci e ingiustificate colpiranno i predestinati di un disegno macabro che la più bella e la più terribile delle streghe sta per portare a compimento.
Dopo Inferno e Suspiria, Dario Argento chiude la trilogia delle tre madri a quasi trent’anni dai capitoli precedenti e, sorpresa delle sorprese, non delude affatto. Anzi. Un paragone con le pellicole precedenti sarebbe ingiusto – se non addirittura anacronistico – mentre lasciarsi trasportare dalle immagini e dalle suggestioni visive che il regista romano regala ai suoi fan, è un modo per apprezzare un film che aggiunge un altro piccolo tassello (positivo) alla carriera di Argento. Dopo le prove non esaltanti – per non dire sconcertanti – degli ultimi anni, il ritorno all’horror delle origini è cosa ben gradita, se non altro per l’impegno e il coraggio di chi ama e sa ancora mettersi in gioco, in un genere che sembra aver detto davvero tutto.
Qualche applauso a scena aperta per delle perle di genere che fanno (ancora) sobbalzare dalla poltrona, ritmo e tanta ironia nel prendersi il gioco di un’epoca che ha rappresentato un momento fondamentale del nostro cinema. Certo, non ci sono più quelle inquadrature studiate a tavolino che rappresentavano il marchio di Dario Argento, mentre le atmosfere gotiche lasciano spazio a una Roma visivamente più “fredda” e meno coinvolgente. La suspense diventa ricordo e parodia che si lega indissolubilmente a una incalzante colonna sonora, solo l’intreccio narrativo resta quello di sempre, totalmente al servizio della paura.
La versione italiana – che non eccelle in doppiaggio (l’originale è girato in inglese) – è decurtata di alcune scene che ritroveremo, probabilmente, nella versione in dvd, veri e propri horror “cut” da non perdere. La premiata ditta Dario Argento è tornata, al seguito di figlia, ex moglie – l’immancabile Daria Nicolodi – e fratello produttore. Trovata commerciale? Forse, ma intanto La terza madre, nella crisi di identità di un genere old style, merita tutto il nostro incoraggiamento.
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