Forza 10 da Navarone (1978) (DVDRip)

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REGIA: Guy Hamilton
SCENEGGIATURA: Carl Foreman, Robin Chapman
ATTORI: Robert Shaw, Henry Ford, Barbara Bach, Edward Fox, Franco Nero, Alan Badel, Michael Byrne, Petar Buntic, Carl Weathers, Richard Kiel...
FOTOGRAFIA: Christopher Challis
MONTAGGIO: Raymond Poulton
MUSICHE: Ron Goodwin
PRODUZIONE: NAVARONE PROD.
DISTRIBUZIONE: CEIAD - COLUMBIA TRISTAR HOME
PAESE: Gran Bretagna 1978
GENERE: Guerra
DURATA: 123 Min

Trama:
Nel 1943, lo Stato Maggiore britannico decide di inviare in Jugoslavia un manipolo di uomini con due obiettivi. Il Maggiore Mallory e il serg. Miller, già protagonisti della distruzione della fortezza tedesca dell'isola di Navarone nell'Egeo, devono individuare ed eliminare il cap. Lescovar, alias Nicolaj, che è un terribile agente segreto tedesco.
Il ten. colonn. Barnsby, invece, con il rimanente degli uomini deve impedire il passaggio delle divisioni corazzate tedesche da un ponte che le condurrebbe alla padronanza della Jugoslavia meridionale. La partenza della "Forza 10" avviene da Termoli nel cui aeroporto gli uomini si introducono clandestinamente per evitare individuazioni da parte dello spionaggio tedesco. Vengono ugualmente intercettati e abbattuti nei pressi dell'obiettivo. Ridotti in cinque soli, finiscono nelle mani di finti partigiani che li consegnano ai tedeschi. Grazie a Maritza, figlia del comandante partigiano Petrovitch, uccidono il nazista Schroeder e il bieco Drazak; raggiungono il campo dei partigiani e iniziano l'operazione "ponte" che si traduce nella necessità di fare saltare una grossa diga. L'ingenuo Petrovitch, nonostante un bombardamento tedesco sul suo campo e la morte della figlia, li affida al traditore Lescovar. Nel corso dell'azione, Barnsby si trova costretto a uccidere Lescovar e la diga viene minata in tempo utile. Il quartetto dei superstiti esulta, ma scopre di trovarsi isolato proprio dalla parte dei tedeschi.

Critica:
"Confuso e prolisso kolossal bellico, sintesi, per usare un eufemismo, di rimasticature varie, diretto con la mano sinistra da Guy Hamilton, il primo cantore di 007. Il titolo, per la verità identico all'originale, è uno specchietto per i gonzi, un truffaldino richiamo a un celebre film con cui non ha nulla da spartire. Tantomeno l'allucinato Franco Nero negli inediti panni di un cinico Ss". (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 31 agosto 2003)

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