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REGIA: Mel Brooks
SCENEGGIATURA: Mel Brooks, Ronny Graham, Thomas Meehan
ATTORI: Mel Brooks, John Candy, Rick Moranis, Bill Pullman, Daphne Zuniga, George Wyner, Dick Van Patten, Lorene Yarnell, John Hurt, Leslie Bevis...
FOTOGRAFIA: Nick McLean
MONTAGGIO: Conrad Buff IV
MUSICHE: John Morris
DISTRIBUZIONE: U.I.P. (1988)
PAESE: USA 1987
GENERE: Commedia, Parodia
DURATA: 97 Min
Trama:
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REGIA: Mel Brooks
SCENEGGIATURA: Mel Brooks, Ronny Graham, Thomas Meehan
ATTORI: Mel Brooks, John Candy, Rick Moranis, Bill Pullman, Daphne Zuniga, George Wyner, Dick Van Patten, Lorene Yarnell, John Hurt, Leslie Bevis...
FOTOGRAFIA: Nick McLean
MONTAGGIO: Conrad Buff IV
MUSICHE: John Morris
DISTRIBUZIONE: U.I.P. (1988)
PAESE: USA 1987
GENERE: Commedia, Parodia
DURATA: 97 Min
Trama:
Sul pianeta Druidia, la principessa Vespa (interpretata da Daphne Zuniga e parodia di Leila Organa) sta per sposare il principe Valium (JM J. Bullock), l'ultimo principe rimasto nella galassia (come dice il nome stesso, non è molto sveglio...), quando improvvisamente scappa a bordo di una navicella spaziale, accompagnata dalla sua damigella-droide Dorothy (Lorene Yarnell, parodia di C-3PO).
Il popolo del pianeta Spaceball ha stupidamente sprecato tutta la propria atmosfera ed è alla disperata ricerca di un'altra per rimpiazzarla. Il presidente Scrocco (Mel Brooks) ed il comandante militare Lord Casco (Rick Moranis, parodia di Dart Fener), detentore del lato posteriore dello Sforzo, hanno elaborato, con l'aiuto del colonnello Nunziatella (George Wyner), un piano per rapire la principessa Vespa e chiedere come riscatto l'aria del pianeta Druidia.
Il padre di Vespa, Re Rolando (Dick Van Patten), assolda il capitano Stella Solitaria (Bill Pullman, parodia sia di Ian Solo che di Luke Skywalker) ed il suo fedele aiutante Rutto (John Candy, la parodia di Chewbecca), disperatamente bisognosi di soldi per pagare i propri debiti al mafioso Pizza Margherita (voce di Dom DeLuise, parodia di Jabba the Hutt), per riportare la principessa sul pianeta Druidia, o quantomeno salvare la navicella con cui è fuggita.
Stella Solitaria e Rutto raggiungono la principessa Vespa e Dorothy, che nel frattempo sono state catturate con un raggio traente dall'astronave Spaceball One. Prima che la navicella entri nell'astronave, Stella Solitaria e Rutto liberano la principessa e la robotella, portandole sul loro camper spaziale e allontandosi a velocità iperattiva dagli Spaceballs. I quattro però sono costretti ad un atterraggio di fortuna sulla luna di Vega perché è finita la benzina.
Gli Spaceballs, rintracciati i fuggitivi grazie alla visione della cassetta istantanea[1] del film Balle Spaziali, si dirigono verso la luna di Vega. Nel frattempo i quattro, sfiniti dal sole del deserto, vengono soccorsi da alcuni ometti che li portano al cospetto del "grande" Yogurt (Mel Brooks, parodia di Yoda), detentore del lato anteriore dello Sforzo (parodia della Forza). Yogurt allena Stella Solitaria all'uso dello Sforzo, ma nella notte la principessa Vespa viene rapita con l'inganno da Lord Casco, che si allontana a bordo della sua astronave verso Druidia.
Re Rolando viene così costretto a rivelare a Lord Casco la combinazione per aprire lo scudo spaziale che protegge l'atmosfera di Druidia. Se non lo avesse fatto, la principessa sarebbe stata sottoposta ad un intervento di chirurgia plastica che le avrebbe ridato il suo precedente brutto naso. Per poter succhiare l'aria dal pianeta, la Spaceball One si trasforma in una gigantesca Statua della Libertà con l'aspirapolvere.
Nel frattempo Stella Solitaria e Rutto raggiungono con il loro camper la prigione sul pianeta Spaceball dove sono tenute prigioniere la principessa e Dorothy. Una volta fuggiti dal pianeta, raggiungono la Spaceball One e, grazie all'anello dello Sforzo che Yogurt ha dato a Stella Solitaria, riescono ad invertire l'aspirapolvere ed a rigettare l'aria sul pianeta Druidia.
Il camper spaziale si infila nell'orecchio dell'astronave-ragazza in cerca di un dispositivo di auto-esplosione. Una volta individuato, Stella Solitaria scende dal camper e, fatte fuori due guardie imperiali, si appresta ad azionare il dispositivo. Interviene però Lord Casco che, prima di iniziare il duello con Stella Solitaria, gli rivela di essere «stato il primo compagno di stanza del cugino del nipote del fratello di suo padre»[2].
Lord Casco riesce a sfilare con l'inganno l'anello dello Sforzo dal dito di Stella Solitaria e si prepara ad infliggere il colpo mortale. La voce di Yogurt rivela a Stella Solitaria che l'anello è solo un pezzo di latta (trovato in un uovo di Pasqua) e che lo Sforzo è in lui. Così, attirato a sè uno specchio, Stella Solitaria riflette il colpo di Lord Casco che, tramortito, colpisce il pulsante di auto-distruzione azionando il dispositivo.
Stella Solitaria torna sul camper spaziale e grazie alla velocità iperattiva riesce a mettersi in salvo. Lord Casco, il presidente Scrocco ed il colonnello Nunziatella non riescono a mettersi in salvo con le capsule di salvataggio, cosicché l'esplosione li catapulta sul pianeta delle scimmie. Due scimmie, vedendo i tre scendere dai resti dell'astronave, esclamano con tono disperato: «Spaceballs? Oh maledizione, è l'inizio della fine...».
Stella Solitaria e Rutto scoprono che Pizza Margherita è stato trovato morto perché si è mangiato da solo e non ritirano la ricompensa promessa dal Re Rolando. Stella Solitaria è deluso perché non è un nobile e non può sposare la principessa Vespa, di cui si è innamorato. Ma spezzando un biscotto della fortuna appare Yogurt che rivela a Stella Solitaria di essere un principe. Così il principe Stella Solitaria irrompe durante la cerimonia-bis tra Vespa e Valium, chiedendo alla principessa di sposarlo. Vespa non ci pensa due volte e, dopo una cerimonia-lampo, i due partono per la luna di miele sul camper spaziale.
Critica:
"Non si può dire certo che il film manchi di intelligenza e di ironia, né che ad un regista come Mel Brooks faccia difetto l'estro. Beffardo com'è e padrone del proprio mestiere. Brooks offre un collage di citazioni sapide, ironizzando su tutte le magie e gli effetti del genere spaziale alludendo, demitizzando, ma anche riutilizzando tutto ciò che gli ultimi anni di Cinema potevano offrirgli in materia, facendo intervenire nella parata mostriciattoli alieni trasformando la sua gigantesca astronave in statua della Libertà, inserendo malignamente anche spot pubblicitari, e dunque con uno sterminato campionario di malizie e furbizie." ('Segnalazioni Cinematografiche', vol. 104, 1988)
fonte "RdC - Cinematografo.it"
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