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USCITA CINEMA: 14/03/2008
REGIA: Roland Emmerich
SCENEGGIATURA: Roland Emmerich, Harald Kloser
ATTORI: Steven Strait, Camilla Belle, Cliff Curtis, Joel Virgel, Ben Badra, Mo Zinal, Nathanael Baring, Marco Khan, Joel Fry, Reece Ritchie, Tim Barlow...
FOTOGRAFIA: Ueli Steiger
MONTAGGIO: Alexander Berner
MUSICHE: Harald Kloser, Thomas Wanker
DISTRIBUZIONE: Warner Bros.
PAESE: USA 2008
GENERE: Avventura
DURATA: 105 Min
Trama:
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USCITA CINEMA: 14/03/2008
REGIA: Roland Emmerich
SCENEGGIATURA: Roland Emmerich, Harald Kloser
ATTORI: Steven Strait, Camilla Belle, Cliff Curtis, Joel Virgel, Ben Badra, Mo Zinal, Nathanael Baring, Marco Khan, Joel Fry, Reece Ritchie, Tim Barlow...
FOTOGRAFIA: Ueli Steiger
MONTAGGIO: Alexander Berner
MUSICHE: Harald Kloser, Thomas Wanker
DISTRIBUZIONE: Warner Bros.
PAESE: USA 2008
GENERE: Avventura
DURATA: 105 Min
Trama:
In una tribù situata sulle montagne, un giovane cacciatore di nome D’Leh troverà l’amore della sua vita, la bella Evolet, la ragazza dagli occhi blu, che sarà allevata dall’Anziana del villaggio. Ma tutto ad un tratto una banda di misteriosi guerrieri a cavallo attaccano il suo villaggio e rapiscono Evolet insieme ad altri membri della tribù. Ma il giovane D’Leh si mette subito sulle tracce dei rapitori insieme ad un piccolo gruppo di cacciatori, tra i quali Tic-Tic e il giovane Baku, per salvare i loro compagni.
Il giovane ragazzo si imbatterà in Tigri dai denti a sciabola e uccelli giganti Phorusrhacidae e si inoltrerà alla scoperta di terre a lui sconosciute e mai viste, dove scoprirà dell’esistenza di altri popoli con un grado di civiltà molto più evoluta rispetto alle tribù di cacciatori e raccoglitori che aveva incontrato fino ad allora. Si scopre così che questo popolo non sono altro che i precursori degli egizi, che leggendariamente derivano dagli Atlantidei, giunti sul continente dopo la distruzione della loro isola e che i guerrieri che hanno rapito Evolet e i suoi compagni erano dei volgari cacciatori di schiavi. Arrivato alla mèta, D’Leh riuscirà a scatenare una battaglia contro i guerrieri devoti al Dio della Piramide, che sarà in seguito trafitto dal giovane cacciatore dopo una trattativa finita male, dimostrando a tutti che colui che credevano un Dio, in realtà è solo un vecchio sciocco e privo di forze. Questo scatena la rivolta degli schiavi, che finalmente tornano ad essere gente libera. Ma accadrà un imprevisto: mentre D’Leh cerca di tornare al suo villaggio con Evolet, questa verrà ferita mortalmente con una freccia dal guerriero indigeno innamoratosi di lei, facendo capire a D’Leh che se non la potrà avere lui, non l’avrà nessuno, e D’Leh si vendica uccidendolo. Ma l’Anziana del villaggio, da sempre in contatto telepatico con i cacciatori, donerà il suo ultimo respiro ad Evolet ridonandole, così, la vita. Sulla via del ritorno, al momento dei saluti, il capo della tribù, Nakudu, dona a D’Leh dei sacchetti contenenti semi di grano, che permetterà alla sua tribù di conoscere l’agricoltura, ancora sconosciuta alla gente del giovane capo. Evolet e D’Leh tornano al loro villaggio, dove finalmente adesso trionfa la pace e l’armonia della natura.
Il giovane ragazzo si imbatterà in Tigri dai denti a sciabola e uccelli giganti Phorusrhacidae e si inoltrerà alla scoperta di terre a lui sconosciute e mai viste, dove scoprirà dell’esistenza di altri popoli con un grado di civiltà molto più evoluta rispetto alle tribù di cacciatori e raccoglitori che aveva incontrato fino ad allora. Si scopre così che questo popolo non sono altro che i precursori degli egizi, che leggendariamente derivano dagli Atlantidei, giunti sul continente dopo la distruzione della loro isola e che i guerrieri che hanno rapito Evolet e i suoi compagni erano dei volgari cacciatori di schiavi. Arrivato alla mèta, D’Leh riuscirà a scatenare una battaglia contro i guerrieri devoti al Dio della Piramide, che sarà in seguito trafitto dal giovane cacciatore dopo una trattativa finita male, dimostrando a tutti che colui che credevano un Dio, in realtà è solo un vecchio sciocco e privo di forze. Questo scatena la rivolta degli schiavi, che finalmente tornano ad essere gente libera. Ma accadrà un imprevisto: mentre D’Leh cerca di tornare al suo villaggio con Evolet, questa verrà ferita mortalmente con una freccia dal guerriero indigeno innamoratosi di lei, facendo capire a D’Leh che se non la potrà avere lui, non l’avrà nessuno, e D’Leh si vendica uccidendolo. Ma l’Anziana del villaggio, da sempre in contatto telepatico con i cacciatori, donerà il suo ultimo respiro ad Evolet ridonandole, così, la vita. Sulla via del ritorno, al momento dei saluti, il capo della tribù, Nakudu, dona a D’Leh dei sacchetti contenenti semi di grano, che permetterà alla sua tribù di conoscere l’agricoltura, ancora sconosciuta alla gente del giovane capo. Evolet e D’Leh tornano al loro villaggio, dove finalmente adesso trionfa la pace e l’armonia della natura.
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