Il Grinta (2011)

Versione DVDRip QUI

USCITA CINEMA: 18/02/2011
REGIA: Joel Coen, Ethan Coen
SCENEGGIATURA: Joel Coen, Ethan Coen
ATTORI: Jeff Bridges, Hailee Steinfeld, Josh Brolin, Matt Damon, Barry Pepper, Paul Rae, Jarlath Conroy, Domhnall Gleeson, Elizabeth Marvel...
FOTOGRAFIA: Roger Deakins
MONTAGGIO: Roderick Jaynes
MUSICHE: Carter Burwell
PRODUZIONE: Scott Rudin Productions, Skydance Productions
GENERE: Drammatico, Western, Avventura
DURATA: 110 Min

Trama:
La prima cosa che viene in mente è che dopo Gli Spietati, qualsiasi altro film western sarebbe stato ovvio ed inutile. Clint Eastwood chiudeva definitamente il cerchio, focalizzandosi su cowboys vecchi e stanchi (anche di uccidere) in un'epopea in via di estinzione. Se quello era un capolavoro che metteva definitivamente la pietra tombale al genere dei generi del cinema americano, adesso, la stessa cosa si può dire de Il Grinta dei fratelli Coen.
Ecco il punto. Solo loro potevano riportare in auge il western. Perché, con molte contaminazioni, quasi tutta la loro produzione, si affacciava al genere. Non ultimo Non è un paese per vecchi, che in qualche modo ne ricalcava stile e ambientazione. Il Grinta, dei giorni nostri, è naturalmente un remake, ma forse qualcosa di molto di più. E' la rivisitazione di quel film che permise a John Wayne di vincere il suo unico Oscar, ma anche una rielaborazione più fedele al romanzo originale. Quello di Henry Hataway era in fin dei conti un film western tradizionale, con un John Wayne meno buono del solito, ma pur sempre John Wayne. Qui, invece l'atmosfera decadente, cupa, selvaggia ed ignorante del west si sente del tutto. La polvere, la violenza, la freddezza dei sentimenti, sono un contesto indissolubile, con la trama che ci si srotola sotto gli occhi.
La tredicenne Mattie, è una figlia che decide di vendicare a tutti i costi la morte del padre, andando a cercare (e tentando di portarne a casa la pelle) di chi le ha ucciso il genitore. Ingaggia un vecchio sceriffo ubriacone, orbo da un occhio e famoso per essere più inquietante (e risoluto) dei criminali che si trovano sul suo cammino. A loro si unisce un ranger texano, prolisso nel parlare, ma molto abile col fucile. Il trio, male assortito, si dirige sulle tracce del criminale (che nel frattempo si è unito ad una banda di rapinatori senza scrupoli) attraverso un territorio aspro e pieno di insidie. Il resto non serve raccontarlo, ma al contrario dell'originale, qualcosa nel finale è meno buonista tanto da cambiare prospettiva alla mitologia del west. Un film diverso, ma con molta dell'arguzia rodata dei due geniali fratelli, che lo rendono ben adattato ai nostri tempi, con tutti i cliché del genere, quindi qualcosa di davvero innovativo. Battute fulminanti e momenti di riflessione; situazioni al limite del grottesco e violenza che scoppia improvvisa e brutale, lo rendono un'opera minimalista aderente al massimo sul come si (soprav)viveva all'epoca narrata. Basti vedere (e soprattutto sentire in originale) frasi e modi di dire tipici di fine ottocento. In aiuto ai Coen (come sempre) vengono anche gli attori, tra l'altro tutti in parte. Jeff Bridges è quasi migliore di Wayne, degradato giustiziere ferino (ma sotto la ruvida scorza pieno di calore umano); Matt Damon in quella del ranger LeBoeuf (utile idiota che per metà film si mangia le parole per una ferita alla lingua); ma la sorpresa è la debuttante Haelee Steinfeld, che con la sua rabbia e “vera grinta” (da cui il titolo originale) riesce a donare al suo personaggio tutta la forza della determinazione. Un film di rabbia, calore e polvere da sparo. Non un capolavoro, ma un gran bel film.

0 commenti:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...